lunedì 4 giugno 2012

Ogni accusa è buona: Israele e i profughi del Sudan



Costantemente sotto i riflettori della stampa occidentale e di quella stampa “alternativa” che opera esclusivamente nel web tramite siti e blog, lo Stato di Israele viene periodicamente accusato delle colpe più varie. Tali colpe dovrebbero riconfermare, agli occhi di noi lettori, quelle qualità mostruose di cui si fa portatore lo Stato Ebraico, ovvero il razzismo, la violenza, il classismo, la mancanza di etica e democrazia e così via dicendo. Ma siamo proprio sicuri che le accuse che vengono mosse ad Israele siano effettivamente fondate o piuttosto ci troviamo troppo spesso di fronte a distorsioni, inesattezze, notizie false, terminologie tendenziose e/o offensive che diventano poi luoghi comuni passivamente condivisi?

Facciamo un esempio concreto.
Negli articoli che leggiamo in questi giorni si denuncia con toni infuocati il fatto che Israele respinga i profughi del Sudan e che preveda di “deportare” (queste le terminologie usate!) quelli già presenti sul suo territorio.

Questa mezza notizia imprecisa ovviamente rincara la dose di vecchie e nuove accuse mai veramente analizzate dalla maggioranza dei lettori, ma grazie alle quali Israele si è guadagnato per una buona fetta del pubblico l'immagine di “Stato antidemocratico”, anzi meglio, di “Stato dell’apartheid”.
Così, il lettore medio italiano, non troppo informato di realtà mediorientali ma desideroso di commentare su facebook le ultime notizie, si sente confortato da una tale massa di accuse sentite e risentite in tutte le salse che non esita a tranciare giudizi, ovviamente negativi, sul “grado di eticità”, di “democraticità” e di “legittimità” dello Stato di Israele.
E dunque, di sillogismo in sillogismo, se Israele è uno Stato “antidemocratico” e privo di etica, insomma uno “Stato dell’apartheid”, di che si lamenta poi?

Allora facciamo un ragionamento un po' più articolato e vediamo se veramente la notizia che riguarda i rifugiati Sudanesi è utile come prova del nove del tanto decantato razzismo imputato allo Stato di Israele.

Innanzitutto dobbiamo chiederci: da chi esattamente scappano questi disperati del Sudan? Chi governa in Sudan? Di quale etica si fa portatore?
Ricordiamoci che questi profughi non emigrano per migliorare le loro condizioni economiche, ma per salvarsi la vita. Chi mette a repentaglio la vita dei Sudanesi?
Omar al-Bashir, l’imposizione della Shari’a, le responsabilità nel genocidio del Darfur e nella Seconda Guerra Civile
Link qui http://www.overland.org/blog/79-approfondimenti/657-approfondimento-il-sudan-ostaggio-di-un-governo-criminale-.html
Sudan, prove di guerra, pace, fondi neri e sharìa
Link: http://blog.panorama.it/mondo/2010/12/21/sudan-prove-di-guerra-pace-fondi-neri-e-sharia/
Al-Bashir appoggiato da un altro Stato campione dei diritti umani: la Cina
Link: http://blog.panorama.it/mondo/2009/03/05/sudan-arresto-di-bashir-dura-protesta-di-pechino-allonu/
Il governo sudanese bombarda i rifugiati sudanesi nel Sud-Sudan
Link: http://www.unhcr.it/news/dir/18/view/1133/sud-sudan-condanna-per-i-raid-aerei-sui-rifugiati-sudanesi-113300.html
L’etica della Polizia Sudanese
Link: http://corriereimmigrazione.blogspot.it/2012/05/sudan-profughi-feriti-e-uccisi-nel.html
In altre parole, niente integralismo islamico = niente profughi del Sudan. Possiamo scavalcare a piè pari le cause scatenanti del fenomeno distruttivo?
Eppure tutti sorvolano sull'argomento, strano no?

Altra costellazione di domande: come mai i profughi Sudanesi bussano alle porte di Israele?
Il Sudan NON CONFINA con Israele. Prendete Google Maps o altro sito a voi più gradito e controllate, i profughi che fuggono a nord per raggiungere Israele attraversano l’intero Egitto, come mai non si fermano in Egitto?
Traffico d’organi e violenze in Egitto (Sinai)
Link: http://habeshia.blogspot.it/2012/05/profughi-schiavi-nel-sinai.html
Le testimonianze di chi raggiunge Israele
Link: http://blog.panorama.it/mondo/2009/08/10/biglietto-di-sola-andata-darfur-tel-aviv/
Qual è stata in passato la politica di Israele rispetto ai rifugiati?
Un caso esemplare: 1977, Israele e i profughi vietnamiti
Link: http://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Immigration/VietBoatPeople.html
E di certo non si potrà sospettare che i vietnamiti fossero di religione ebraica, giusto? (N.B solo 2 anni prima, nel 1975, Israele era stato definito in una inqualificabile risoluzione ONU come Stato razzista inquanto Sionista… ma allora questo famigerato razzismo, in cosa consiste? Chi sostiene questa TESI ieri come oggi? Link: http://sionismoistruzioniperluso.blogspot.it/2012/04/in-nuovo-antisemitismo-si-gioca-allonu.html)

Dal 2007, però, la situazione si è fatta ingestibile, si tratta di flussi da decine di migliaia di profughi verso un paese che conta 7 milioni di abitanti, grande come l’Emilia Romagna, con tensioni sociali molto forti. Nessuno nega le condizioni disastrose dei profughi, ma va detto che, oltre ad essere attive sul territorio un buon numero di associazioni che li sostengono e aiutano concretamente, le Istituzioni israeliane cercano soluzioni legali e internazionali al problema, ad esempio cercano di prendere accordi col neonato e ancora instabile stato del Sud Sudan per migliorarne le condizioni generali e rimpatriare i profughi che potrebbero ritornare nelle loro terre d’origine al riparo dalle persecuzioni… e queste sarebbero le famigerate “deportazioni” di cui si vaneggia in questi giorni?
Link: http://www.weeklystandard.com/keyword/Danny-Ayalon

E poi sarebbe utile uno sguardo più ampio sul problema dei rifugiati in tutta l’area: è solo Israele a dover fare i conti con un flusso che non riesce più a gestire? Vediamo solo alcuni casi.
Alcune notizie dal sito ufficiale dell’UNHCR
Link: http://www.unhcr.it/cerca/risultati.php?k=1&search=OIM&start=10&num_record_tot=49
Rifugiati fra Libia e Tunisia
Link: http://www.unicef.it/doc/2686/libia-odissea-dei-rifugiati-devastate-le-tende-scuola-nel-campo-profughi.htm
L’Egitto si prepara a bloccare l’ingresso dei rifugiati
http://www.secondoprotocollo.org/?p=1873
Rifugiati ai lavori forzati in Libia?
http://magazine.terre.it/notizie/rubrica/17/articolo/1681/eritrei-in-libia-rischiano-i-lavori-forzati-
E parlando di profughi e rifugiati, vogliamo dirlo chiaramente che l’UNHCR ha a disposizione solo 3,3 miliardi di dollari all’anno (dato 2010) per far fronte ai problemi di tutto il mondo, mentre circa 1 miliardo (sempre dati 2010) viene convogliato esclusivamente sui profughi palestinesi?
Link: http://sionismoistruzioniperluso.blogspot.fr/2012/04/le-differenze-tra-lunrwa-e-lalto.html
Anche questo è un problema etico: forse i profughi del Sudan sono profughi di serie B, ecco perché la comunità internazionale, in collaborazione con i singoli governi, non riesce comunque a gestire l’emergenza.
I profughi palestinesi sono oggi (grazie alla regola assurda dell’ereditarietà dello status) circa 4,7 milioni, ma solo la seconda guerra civile in Sudan produsse ben 4 milioni di profughi (senza contare i profughi del Darfur), è chiaro che c’è qualcosa che non va?
Link: http://sionismoistruzioniperluso.blogspot.fr/2012/04/le-differenze-tra-lunrwa-e-lalto.html
E’ chiaro che le Nazioni Unite per prime applicano due pesi e due misure?

*****



Dunque, alla fine di questa breve carrellata che mostra solo per sommi capi il contesto socio-politico reale in cui cominciare a comprendere il problema dei profughi del Sudan, possiamo dire veramente che questo sia una sorta di cartina al tornasole della mancanza di democraticità in Israele? Del suo innegabile razzismo? Chi ci garantisce che anche le altre accuse mosse ad Israele quotidianamente non soffrano della stessa ristrettezza di vedute, se non addirittura di fondamenti semplicemente menzogneri?
Se già non lo conoscete, vi invito a dedicare un po' di tempo a studiare il caso del cosiddetto "massacro di Jenin" che ha gettato -e continua a gettare- infamia su Israele e il suo esercito.
Jenin e la nuova guerra fondata sui "diritti umani"
Link: http://sionismoistruzioniperluso.blogspot.it/2012/04/onu-ong-e-la-guerra-fondata-sui.html
Il film "Jenin Jenin" le accuse false e i finanziamenti dell'Autorità Palestinese

Link: http://sionismoistruzioniperluso.blogspot.it/2012/05/ho-creduto-alle-cose-che-mi-venivano.html


Chi contesta Israele e le sue politiche dalla sua finestra sul web parla spesso di etica, allora a me viene in mente che anche nel fare informazione (e nel divulgarla tramite associazioni, blog e social network) ci dovrebbe essere un’etica. Innanzitutto prendersi in carico la necessità di porsi delle domande e di darsi delle risposte al di là dei preconcetti che ognuno di noi può avere, fare una ricerca con i mezzi che tutti abbiamo a disposizione, raccogliere dati, fatti e documenti, prima di scrivere e divulgare.
Questo è etico, tutto il resto è chiacchiera, oppure propaganda... e fra le due non si sa più dire quale sia il male minore.

Fare le pulci alle altrui democrazie sulla base di analisi come minimo superficiali è facile, in fondo nessuno Stato è perfetto, soprattutto di fronte alle emergenze. Allora, tenuto conto che nessuno Stato è perfetto, e quindi neanche Israele, l’unica risposta seria che si può dare alle accuse vuote che circolano in rete è una proposta: per verificare nei fatti quel tasso di eticità e di democrazia PERCEPITA e VISSUTA da chi vive in Israele e ha conosciuto cosa significa vivere in altri Stati vicini, o transitarci da rifugiato, si potrebbe cominciare a chiedere direttamente proprio ai profughi del Sudan che, nonostante tutte le difficoltà, da anni vivono protetti dalla democrazia di Israele.
Link: http://blog.panorama.it/mondo/2009/08/10/biglietto-di-sola-andata-darfur-tel-aviv/
Sarebbe questo il famoso “Stato dell'apartheid”?

A chi parla con troppa leggerezza di realtà che non conosce, appoggiandosi a comodi luoghi comuni, affibbiando ad Israele ogni sorta di etichetta infamate, bisogna ricordare che nella democratica Australia, qualcuno ha alzato la voce contro questo malcostume dilagante e finalmente arrivano le prime scuse.
La “natura offensiva” delle etichette imposte ad Israele dalla stampa
Link: http://honestreporting.com/aussie-editor-apologizes-for-apartheid-headline/
Quando cominceremo a leggere notizie simili anche in Italia?


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di Sionismoistruzioniperluso.blogspot.it

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