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 L’Unrwa? Un ostacolo alla pace

 Il trattato di pace fra Israele ed Egitto del 1979 e il successivo trattato di pace fra Israele e Giordania del 1994 scaturito sulla falsariga dell’iniziativa di Sadat, accesero la speranza che il conflitto arabo-israeliano stesse finalmente per giungere alla fine e che trovassero finalmente soluzione tutte le questioni rimaste in sospeso dopo la guerra del 1948... CONTINUA A LEGGERE QUI



Unesco: la Siria eletta nel comitato diritti umani

Ginevra, 23 novembre 2011 – UN Watch si è rivolto oggi al Consiglio esecutivo dell'UNESCO, comprendente Stati Uniti, Francia, Inghilterra e altre democrazie occidentali, per contrastare l'elezione all'unanimità della Siria al Comitato dei diritti dell'uomo, comitato che si occupa direttamente di questioni riguardanti i diritti umani, mentre il regime di Bashar El Assad continua la sua campagna di violenza contro i suoi stessi cittadini... CONTINUA A LEGGERE QUI


IL NUOVO ANTISEMITISMO SI GIOCA ALL'ONU: riassunto in 9 slide


Il primo tentativo evidente di legittimare una nuova FORMA ISTITUZIONALIZZATA DI ANTI-SEMITISMO, tramite la condanna dello Stato di Israele, non per le sue azioni, ma per la sua sola esistenza, si ebbe nel 1975, quando con una incredibile Risoluzione (la 3379) l'ONU di fatto ufficializzò l'equazione SIONISMO=RAZZISMO su basi puramente ideologiche. La risoluzione fece scandalo, tanto che l'allora Ambasciatore di Israele per le Nazioni Unite, Herzog, dopo un memorabile discorso la stracciò di fronte all'assemblea...CONTINUA A LEGGERE QUI


ONU: La conferenza di Durban e l'equazione sionismo = razzismo


Atto fondante del nuovo fronte giudeofobo e antisraeliano terzomondista e antioccidentale è stata la Conferenza mondiale dell’ONU «Contro il razzismo, la xenofobia e la schiavitù», tenutasi a Durban dal 28 agosto al 7 settembre 2001.

In occasione di quell’incredibile evento, l’Occidente e Israele sono stati oggetto degli attacchi più violenti mai formulati alle Nazioni Unite e mascherati da lotta alla schiavitù e al colonialismo...


Durban 2, il nemico non è il razzismo ma la libertà di espressione

di Stefano Magni,18 Aprile 2009
Perché mai si dovrebbe disertare una conferenza Onu che ha il nobile intento di sradicare la discriminazione e la xenofobia? L’Italia è stata la prima nazione europea a chiamarsi fuori dalla conferenza contro il razzismo di Ginevra e, stando alle dichiarazioni del ministro degli Esteri, Franco Frattini, non dovrebbe cambiare rotta. Israele è stata la prima nazione nel mondo a denunciarne il carattere tendenzioso e a disertare l’evento. Stati Uniti e Canada si sono ritirati subito dopo. La Germania e l’Olanda potrebbero non partecipare ai lavori che iniziano lunedì prossimo. Questi Stati democratici e liberali sono improvvisamente diventati tutti razzisti?... CONTINUA A LEGGERE QUI

Onu ritrova razzi in una scuola a Gaza: aperta un'inchiesta

L'Agenzia Onu per i profughi palestinesi (Unrwa) ha annunciato di aver lanciato un'inchiesta sul ritrovamento di 20 razzi nascosti in una delle sue scuole a Gaza. "Ieri, nel corso di una regolare ispezione in uno dei suoi edifici, l'Unrwa ha scoperto circa 20 razzi nascosti in una scuola vuota nella Striscia di Gaza", ha fatto sapere l'agenzia con un comunicato, nel quale denuncia una "palese violazione" del diritto internazionale... CONTINUA A LEGGERE QUI


PER UNA CORRETTA LETTURA DELLA RISOLUZIONE ONU 242


La risoluzione Onu numero 242 approvata il 22 novembre 1967 è internazionalmente riconosciuta come la base giuridica dei negoziati tra Israele e i vicini arabi. Essa fu il risultato di cinque mesi di intense trattative. Ogni sua parola fu attentamente soppesata. Alcuni propagandisti, tuttavia, diffondono quotidianamente una interpretazione errata della 242, sostenendo che essa prescriverebbe il ritiro di Israele sulle linee del 4 giugno 1967... CONTINUA A LEGGERE QUI


La definizione ufficiale UNRWA di "profugo palestinese"


“In base alla definizione operativa dell’Unrwa, profughi palestinesi sono le persone il cui normale luogo di residenza era la Palestina fra giugno 1946 e maggio 1948, che perdettero sia le loro case che i loro mezzi di sostentamento come conseguenza del conflitto arabo-israeliano del 1948.[…] Anche i discendenti degli originari profughi palestinesi possono registrarsi [presso l’UNRWA]”... CONTINUA A LEGGERE QUI


La verità sui rifugiati
di Danny Ayalon


Un bellissimo video che spiega finalmente con chiarezza l'unicità e l'assurdità dello statuto di rifugiati da cui non si affrancano i Palestinesi, nonostante 60 anni di storia. Come mai i rifugiati palestinesi crescono in numero esorbitante di anno in anno?


Le differenze tra l'UNRWA e L'Alto Commissariato per i Rifugiati


Sebbene sia l'UNHCR e l'UNRWA siano entrambi creati per risolvere i problemi dei rifugiati, c'è un mondo di differenza tra loro.

L'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) si descrive nel modo seguente sul suo sito web... CONTINUA A LEGGERE QUI

Sono un profugo (ebreo)


In qualità di membro in carica di un governo democratico, può sembrare strano che io mi definisca “un profugo”. Eppure mio padre, i suoi genitori e tutta la sua famiglia fanno parte di quel milione circa di ebrei che vennero espulsi o costretti ad abbandonare le terre arabe... CONTINUA A LEGGERE QUI






Vi diranno che GAZA E' UN LAGER A CIELO APERTO: allora dove finisce tutto quel che entra da Karem Abu Salem?


Controlla anche tu i flussi delle merci, direttamente dal sito dell'ONU: http://www.ochaopt.org/GazaCrossings.aspx?id=1010003&fb_source=message

Nuovi fondi in arrivo dall'Ue per i palestinesi. L'alto rappresentante per la politica estera Ue, Catherine Ashton e il premier dell'Anp Salam Fayyad hanno appena firmato due accordi del valore complessivo di 35 milioni di euro... CONTINUA A LEGGERE QUI




Un'impiegata dell'Onu e quelle false foto messe in rete


Khulood Badawi è un'impiegata Onu; le sue precise mansioni sono: «coordinatrice dell’informazione  e  dei media per gli affari umanitari» (UNOCHA). La Badawi, il 10 marzo 2012, verso mezzogiorno, ha messo in linea la foto di una bambina insanguinata tra le braccia di un uomo, spacciandola per una vittima palestinese dei raid aerei israeliani. Naturalmente la foto ha fatto immediatamente il giro del mondo, diventando l'icona della nuova escalation di violenza. In realtà la foto non ha nulla a che vedere con gli attuali avvenimenti...


"L'Unione Europea necessita di un'inchiesta parlamentare sui finanziamenti alle ONG" (2011)



Da più di nove anni, sin dalla tristemente nota Conferenza di Durban del 2001, ho analizzato i pregiudizi, le campagne politiche e i finanziamenti di gruppi che rivendicano la promozione dei diritti umani. Prima della fondazione di NGO Monitor nessuno aveva ancora analizzato questi importanti centri di influenza politica, indagato le loro campagne e programmi o rivelato i nomi dei loro finanziatori...CONTINUA A LEGGERE QUI




Lady Ashton: storia di una cenerentola moderna. Chi sarà mai il suo principe azzurro?

Dopo le foto-fake di bambini palestinesi diffuse via Twitter dall'incaricata ONU per le relazioni con i Media e l'Informazione Khulood Badawi, guarda caso pochi giorni prima della famigerata Marcia del Giorno della Terra, o come forse sarebbe stato meglio chiamarla Marcia di Assedio allo Stato di Israele da parte di pacifisti poco raccomandabili, è ora il momento di gloria di Lady Ashton, che nel giorno della terrificante strage antisemita di Tolosa non ha trovato di meglio che ricordare i bambini di Gaza, per poi formalmente ritrattare adducendo una scusa a noi italiani ben nota: “mi hanno fraintesa”... CONTINUA A LEGGERE QUI

ONU o negoziati di pace: che ne pensa il palestinese medio?

“Qual'è la vostra opinione, l'opzione migliore per l'avvenire della Palestina? Il riconoscimento in sede Onu, senza conclusione degli accordi di pace  con Israele, o ritornare al tavolo dei negoziati, con gli israeliani, allo scopo di ottenere una pace stabile e ricorrere in seguito all'Onu?... CONTINUA A LEGGERE QUI

L'Europa paga milioni di dollari per indennizzare le famiglie dei terroristi!

Il Dailymail rivela che l'Autorità Palestinese (che pretende volere la pace) indennizza tutti i mesi le famiglie dei terroristi che hanno ucciso dei civili israeliani con i soldi versati dall'Europa e in particolare dalla Gran Bretagna. Inoltre l'Autorità Palestinese versa tutti i mesi denaro ai terroristi imprigionati da Israele per atti di terrorismo... CONTINUA A LEGGERE QUI

Karl Marx, gli ebrei di Gerusalemme e l'UNESCO


...Che nell'unico posto tra tutti gli scritti di Marx in cui egli esprima qualche empatia per gli ebrei, si riferisca proprio agli ebrei di Gerusalemme in attesa del Messia è, per lo meno, piuttosto straordinario. Si dà il caso, tuttavia, che l'asciutta elencazione di Marx di questi fatti demografici avrebbe avuto per me una qualche utilità diplomatica, circa 120 anni più tardi... CONTINUA A LEGGERE QUI


Anche l'UNESCO contro Israele?


...Ma non è un caso che l'OLP/AP si sia indirizzata, in prima battuta, proprio all'UNESCO per ottenere il primo riconoscimento ufficiale per lo "Stato" di Palestina. Fin dal 1974 l'UNESCO è stata un partner entusiasta dei palestinesi nel loro tentativo di cancellare la storia ebraica, antica eredità ben presente nella terra di Israele... CONTINUA A LEGGERE QUI


Verso Durban 2: le ombre sulla Conferenza Onu di Ginevra


Perché mai si dovrebbe disertare una conferenza Onu che ha il nobile intento di sradicare la discriminazione e la xenofobia? L’Italia è stata la prima nazione europea a chiamarsi fuori dalla conferenza contro il razzismo di Ginevra e, stando alle dichiarazioni del ministro degli Esteri, Franco Frattini, non dovrebbe cambiare rotta. Israele è stata la prima nazione nel mondo a denunciarne il carattere tendenzioso e a disertare l’evento. Stati Uniti e Canada si sono ritirati subito dopo... CONTINUA A LEGGERE QUI


"Europe's Hidden Hand": chiediamo trasparenza in Europa!

L’Unione Europea versa denaro pubblico a organizzazioni non governative (ong) impegnate in varia misura in attività anti-israeliane, contraddicendo la propria stessa politica. È quanto emerge da un nuovo rapporto intitolato “Europe’s Hidden Hand”(La mano nascosta dell’Europa), pubblicato la scorsa settimana a Gerusalemme dall’organizzazione “NGO Monitor”... CONTINUA A LEGGERE QUI

Israele a UNRWA, un rapporto difficile



... I funzionari del governo israeliano sono ben consapevoli del fatto che l'Unrwa perpetui il problema dei rifugiati e conosce bene le sue pecche. Detto questo, lo Stato di Israele ha un rapporto lavorativo con quest'agenzia delle Nazioni Unite e guarda a essa per assolvere e garantire certi servizi. La politica di cooperazione di Israele è cominciata nel 1967 con lo scambio di missive dell'accordo Comay-Michelmore, Il carteggio in cui Gerusalemme prometteva "la piena cooperazione delle autorità israeliane... CONTINUA A LEGGERE QUI

Lady Ashton, Israele e il suo lievissimo conflitto di interessi...


La chiave per la comprensione sta in due nomi: Peter Kellner e YouGov. Il primo nome è quello del marito di Catherine Ashton e il secondo è quello della società di indagini internazionali, analisi di mercato e servizi di ricerca per i governi, della quale Peter Kellner è presidente... CONTINUA A LEGGERE QUI


Gaza: ONU e ONG complici di Hamas e Jihad Islamica

Dall’Onu e dalle Ong ci si aspetterebbe sempre una posizione imparziale e soprattutto volta alla protezione dei più deboli. Nel caso della Striscia di Gaza (come in altri casi simili) questo non solo non avviene ma si assiste all’esatto contrario, cioè si assiste alla difesa di Hamas e dei suoi traffici mafiosi a scapito della popolazione... CONTINUA A LEGGERE QUI

Rapporto UNICEF sui bambini palestinesi: accuse false e strumentali 

Ci risiamo. Ancora una agenzia ONU che per meri interessi economici usa il paravento dei bambini palestinesi e pubblica un rapporto basato letteralmente sul nulla, fatto di illazioni, di testimonianze non verificabili e stravolge completamente il concetto di "difesa dell'infanzia" assolvendo completamente i genitori dei bambini (i veri responsabili delle azioni dei minori) mentre punta sul lato che, in termini economici, è più remunerativo: Israele... CONTIINUA A LEGGERE QUI


Acquedotto Pugliese: non dà da bere, ma da mangiare (e fa politica)

Apprendiamo dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno che l'Acquedotto Pugliese (AQP), società idrica partecipata al 100% dalla Regione Puglia, è in procinto di costruire un acquedotto di 7 chilometri in località Beit Ula, per «l’approvvigionamento idrico di 4.200 abitanti, attualmente sprovvisti di rete idrica». Nobile proposito, se non fosse che la cittadina in questione non si trova in Puglia nè tantomeno in Italia; bensì in provincia di Hebron, nel West Bank, territori sottoposti all'amministrazione dell'Autorità Palestinese... CONTINUA A LEGGERE QUI


Rifiutare il concetto di "territori occupati" per avvicinare la pace?

Per la prima volta dal 1979, un documento ufficiale del Dipartimento di Stato USA ha rimosso la dicitura "occupati" con riferimento a Giudea e Samaria. Preso a sé, questo dato può apparire irrilevante. In realtà, è il riflesso di una nuova politica per il Medio Oriente, che agevolerà il conseguimento di una pace fra arabi e israeliani... CONTINUA A LEGGERE QUI