Un minuto di Silenzio alle olimpiadi di Londra 2012
Al Comitato Internazionale dei Giochi Olimpici: 40 anni sono sufficienti!
Ai Giochi Olimpici di Monaco 1972, undici membri della squadra israeliana furono uccisi. Per quaranta anni le loro famiglie hanno chiesto al Comitato Olimpico Internazionale di osservare un minuto di silenzio in loro memoria. Per favore, firma la petizione.
Sono la moglie di Andrei Spitzer. Mio marito fu ucciso durante i Giochi Olimpici del 1972.
Domando un minuto di silenzio in memoria degli undici atleti israeliani, allenatori e arbitri, uccisi nei giochi Olimpici estivi a Monaco, nel 1972. Solo un minuto, ai giochi Olimpici estivi di Londra 2012 ed in ogni Gioco Olimpico, per promuovere la pace.
Questi uomini furono figli, padri, fratelli, amici, compagni di squadra, atleti. Andarono a Monaco nel 1072 come atleti olimpici; andarono in pace e tornarono a casa nelle bare, uccisi nel Villaggio Olimpico e mentre erano ostaggi nelle negoziazioni.
Le famiglie degli 11 di Monaco cercano di ottenere il riconoscimento del massacro di Monaco dal Comitato Internazionale Olimpico da quattro decenni. Stiamo chiedendo un minuto di silenzio durante le cerimonie olimpiche di apertura dai Giochi di Montreal del '76. Finora queste richieste sono state lasciate cadere. Gli 11 atleti facevano parte della famiglia Olimpica; pensiamo dovrebbero essere ricordati nel contesto dei Giochi Olimpici.
Chiediamo ancora una volta di essere ascoltati ora, alle Olimpiadi estive di Londra 2012. Nel 2010 i JCC Rockland, New York, mi contattarono e offrirono il loro aiuto, facendo loro la missione, durante il JCC Maccabi Games del 2012, di onorare gli undici di Monaco di Baviera per mezzo di numerosi eventi, nonché guidando questa petizione.
Il silenzio è un giusto tributo per gli atleti che persero la vita sul palcoscenico olimpico. Il silenzio non contiene dichiarazioni, supposizioni o convinzioni e non richiede alcuna conoscenza del linguaggio da interpretare.
Non ho un'agenda politica o religiosa. Solo la speranza che a mio marito e agli altri uomini che andarono alle Olimpiadi in pace, amicizia e sportività sia dato quello che meritano. Un minuto di silenzio per dire chiaramente al mondo che ciò che è accaduto nel 1972 non dovrà mai accadere di nuovo. Vi prego, non lasciate che la storia si ripeta.
Per mio marito Andrei e gli altri uccisi, dobbiamo ricordare la dottrina dello Spirito Olimpico ", per costruire un mondo pacifico e migliore, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e correttezza". Questo è più potente della politica.
40 anni sono un tempo sufficientemente lungo da aspettare.
Vai a www.munich11.org per saperne di più su come la Rockland JCC, a New York sostiene la nostra richiesta per porre rimedio all'ingiustizia, con il sostegno e la gratitudine delle famiglie degli 11 di Monaco e per conoscere la storia di un giorno che non dovremmo mai dimenticare .
Grazie. Ankie Spitzer e JCC Rockland.
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Aggiornamento:
La scorsa settimana, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha ancora una volta respinto la richiesta che le famiglie degli atleti israeliani, assassinati dai terroristi arabi ai Giochi di Monaco 1972, che chiedevano agli organizzatori un minuto di silenzio in loro ricordo.
Ankie Spitzer, il cui marito, Andre, fu uno degli 11 israeliani uccisi, ha detto che il CIO non ha voluto irritare i paesi arabi, ricordando la tragedia.
“Ci dicono che le delegazioni arabe si alzarebbero e se ne andrebbero; ho risposto: ‘Va bene, se non capiscono cosa sono le Olimpiadi, lasciateli andare”.
http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/155275#.T5_Ku2av-8k
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