(Eva Sandler ha perso il marito e due figli, uccisi nella strage alla scuola ebraica di Toulouse del 19 Marzo 2012)
Il mio cuore è spezzato. Non riesco a parlare. Non c'è un
modo per esprimere il dolore divorante che risulta dall'assasinio del
mio caro marito rav Jonathan e i nostri figli, Aryeh e Gavriel e di
Miriam Mononego, figlia del preside della scuola Ozar Hatorah rav
Yaakov e la sig.ra Monsonego.
Che nessuno debba più soffrire in questa maniera.
Siccome
molti di voi, cari fartelli e sorelle in Francia e nel mondo, state
chiedendo cosa potete fare per me, per la mia figlia Liora e per le
anime dei miei cari marito e figli, sento che per quanto possa essere
difficile, ho il dovere di rispondere alle vostre richieste.
La
vita del mio marito era dedicata all'insegnamento della Torah. Ci
siamo ritrasferiti al suo paese di nascita per aiutare la gioventù a
scoprire la bellezza della Torah. Era un uomo veramente buono,
affettuoso e altruista. Era sensibile a tutte le creature di D-o,
sempre cercando il modo per scoprire la bontà negli altri.
Lui
ed io abbiamo allevato Aryeh e Gavriel a vivere le vie della Torah.
Chi avrebbe potuto sapere quanto brevemente avessero vissuto su questa
terra, quanto breve sarebbe stato il tempo in cui sarei stata la loro
madre?
Non so come io, i
miei suoceri e la sorella di mio marito troveremo la consolazione e la
forza per continuare, ma so che le vie di D-o sono buone e che Lui ci
dimostrerà la strada e ci darà la forza per andare avanti. So che le
loro anime sacre rimarranno con noi per sempre e se che molto presto
arriverà il momento in cui ci riuniremo con la venuta del Mashiach.
Credo
con tutto il cuore alle parole del verso "D-o ha dato, D-o ha preso;
benedetto sia il nome di D-o". Ringrazio D-o per il privilegio, quanto
breve fosse, di poter allevare i miei figli assieme al mio marito. Ora
il Sign-re li vuole vicino a Lui.
A
tutti coloro che desiderano portare consolazione alla nostra famiglia e
compiacimento alle anime di coloro che ci hanno lasciato: Portiamo
avanti la loro vita su questa terra.
Genitori,
baciate i vostri figli. Dite loro quanto li amate e quanto è vicino al
vostro cuore il desiderio che siano degli esempi viventi della Torah,
impregnati del timore del Cielo e l'amore del prossimo.
Per
favore aumentate il vostro studio della Torah, da soli o con parenti e
amici. Aiutate coloro che hanno difficoltà a studiare da soli.
Per
favore aumentate la luce nel mondo tramite l'accensione dei lumi di
Shabbat questo e ogni venerdì sera. (Per favore anticipate un po'
l'orario pubblicato per aumentare ancora i momenti di santità nel
mondo).
Si avvicina la festa di Pesach. Per
favore invitate un'altra persona nelle vostre case per far sì che tutti
abbiano un posto ad un Seder per celebrare la festa della nostra
libertà.
Assieme al
ricordo amaro delle difficoltà in Egitto tanti anni fa, raccontiamo
ancora quanto "in ogni generazione si sono messi contro di noi per
annientarci". E tutti insieme annunceremo con voce alta e chiara: "D-o
ci salva dalle loro mani".
Lo spirito del popolo ebraico non può mai essere spento, il suo legame con la Torà e le mitzvòt non potrà mai essere distrutto.
Che sia la volontà di D-o che da questo momento in poi conosceremo solo la gioia.
Invio
le mie sentite condoglianze alla famiglia Monsonego per la perdita
della loro figlia Miriam, e prego per la guarigione di Aharon ben Leah,
che è rimasto ferito durante l'attacco.
Vi ringrazio del vostro supporto e amore.
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