domenica 15 aprile 2012

Il caso Al Dura: Enderlin e France2, KO anche in Cassazione

 

Nel settembre 2000, il canale televisivo francese France2, mando' in onda un reportage terribile: la morte in diretta di un bambino, che fu identificato come Mohammed Al Dura, fra le braccia del padre che implorava i soldati israeliani di non sparare. Il reportage, che fece il giro del mondo in brevissimo tempo, fu girato dal cameramen palestinese Tala Abu Rahma, il quale cerco' di vendere poi il "servizio" a diverse televisioni europee, senza che nessun canale si fidasse al punto da acquistarlo e diffonderlo. Non cosi' fu per France 2 che compro' il reportage e lo diffuse in tutto il mondo. La voce che commentava "fuori campo" l'orrenda scena era quella di Charles Enderlin, giornalista franco-israeliano, specialista del conflitto medio orientale.

Diffuso gratuitamente da France 2 in tutto il mondo, il servizio contribui' alla carriera di Enderlin e fece salire la fama di Antenne 2 (il nome del canale francese, poi chiamato France 2) alle stelle.

Ci furono subito delle contestazioni sulla veridicità del reportage: "Questi dubbi sono espressi da parte del, fisico israeliano Nahum Shahaf, della Metula News Agency (1), della giornalista tedesca Esther Schapira (2), Gérard Huber (3), i giornalisti francesi Luc Rosenzweig, Denis Jeambar et Daniel Leconte (4) e tanti altri (5).

L'immagine di Mohamed al-Dura è particolarmente, messa in mostra, alla fine dell’anno 2000, in occasione di una sfilata a Parigi dove si grida: “Morte agli ebrei„ ed è inoltre inserita nel video dello sgozzamento, ad opera degli islamisti, del giornalista ebreo americano Daniel Pearl (z''l)".
 
(http://nichisus.ilcannocchiale.it/post/1921053.html)

ll 22 novembre 2004, il giornalista Philippe Karsenty pubblica un articolo: “France 2: Arlette Chabot (N.d.r.: direttrice dell’informazione di France 2) e Charles Enderlin devono essere dimessi dalle loro funzioni immediatamente», nel quale definisce il servizio come un « falso reportage », una « messa in scena » e un « falso mediatico » (6). Un articolo giudicato diffamatorio da parte di France 2 e di Charles Enderlin i quali perseguiranno legalmente l’autore dell’articolo.


Il 19 ottobre 2006, la XVIIa Aula del Tribunale di Grande Istanza (TGI) di Parigi ha condannato Philippe Karsenty ad un'ammenda di 1.000 euro e a versare ad ogni parte civile, un euro per indennizzo danni e inoltre per entrambi, rete pubblica e suo giornalista, 3.000 euro ai sensi dell'articolo 475-1 del Codice di Procedura Penale (spese di giustizia) (7).

Philippe Karsenty è ricorso immediatamente in appello per questa sentenza.

Al termine di udienze a singhiozzo nel 2007 e nel 2008 (8), con una “parsimonia di parole”, senza precisare le motivazioni della sua sentenza, il presidente dell'11a Aula della Corte d'Appello di Parigi, Laurence Trébucq annuncia questo 21 maggio 2008 che la Corte scagiona Philippe Karsenty ed annulla il giudizio di prima istanza.

Oggi 12 dicembre 2011, ecco il parere della Corte di Cassazione:

Prima considerazione dell'avvocato Generale : Il caméraman di Charles Enderlin ha mentito : « appare che l'esame, in corte d'appello, dei 18 minuti di  filmato di Talal ABU RAMAH segnalati da FRANCE 2, non permettono di scartare i pareri dei professionisti ascoltati nel corso della procedura o che hanno contribuito al dibattito (si tratta, tra gli altri, della testimonianza di Richard LANDES, giornalista, professore all'università di Boston, ascoltato in qualità di testimone dai primi giudici del dibattimento, il quale dichiaro' che, secondo lui, dopo aver studiato il filmato della Reuters e il reportage di Charles ENDERLIN, le probabilità che la morte del bambino sia stata una messa in scena sono superiori al 95% »), i certificati prodotti dalle cure del cameraman non possono essere considerati credibili, né per il loro contenuto, né per come sono state presentati.

 « Si rileva che le prime dichiarazioni delle autorità israeliane, in particolare quella del Generale EILAND (che aveva presentato le sue scuse per quanto successo, a nome dell'esercito) furono fatte sulla base delle sole immagini presentate da FRANCE 2 ».

Poi  l’avvocato Generale accusa Enderlin d’avere inventato l'assassinio del bambino Al Dura: « in risposta a Denis JEAMBAR e a Daniel LECOMTE , che nel le Figaro del 27  gennaio 2005, scrivevano che "l'immagine corrisponde alla realtà della situazione non solo a Gaza, ma anche in Cisgiordania ", quando invece con la definizione di "reportage" s'intende la testimonianza di cio' che il giornalista ha visto e ascoltato,  Charles ENDERLIN ha riconosciuto che il film che ha fatto il giro del mondo, provocando violenze senza precedenti in tutta la regione poteva non corrispondere al commento che egli aveva fatto,  e di tale avviso fu anche Daniel DAYAN, direttore delle ricerche al CNRS e specialista dei media, durante la sua deposizione (oggetto n°5) »

L'avvocato Generale si complimenta per la « serietà nell'inchiesta » di Karsenty, e riconosce che la corte d'appello ha avuto ragione di «apprezzare la serietà delle investigazioni condotte da Philippe Karsenty ».

Ma soprattutto, l’avvocato Generale conclude sullo specifico del soggetto, sui dieci anni combattuti da Karsenty contro la cortina di ferro di France Télévision, e afferma che Karsenty ha « esercitato in buona fede il suo diritto di libera critica» denunciando l'inchiesta di Enderlin come « un falso reportage », una « messa in scena », una « mascherata », una « soperchieria » e l’ « impostura » di una  « falsa morte », e non puo' essere condannato per diffamazione. 

Questo parere è la morte mediatica di Charles Enderlin al quale la giustizia ha ritirato ogni legittilità professionale, e che in futuro comprometterà la credibilità di qualsiasi reportage dovesse portare la sua firma.

Ed è anche la prova che in Francia, la televisione del servizio pubblico, quando si mette al servizio di un'agenda politica, puo' mentire ai francesi.
http://www.dreuz.info/2011/12/affaire-al-dura-enderlin-et-france-2-mis-ko-par-l%E2%80%99avocat-general/


(1) http://www.menapress.com
(2) Esther Schapira ha realizzato il documentario Qui a tué Mohamed al-Dura - Chi ha ucciso Mohamed al-Dura (2001-2002), disponibile in DVD.
(3) http://www.gerardhuber.fr
(4) Denis Jeambar e Daniel Leconte, al-Dura: Guet-apens dans la guerre des images -
al-Dura: Inganni nella guerra delle immagini, Le Figaro, 25 janvier 2005, http://www.debriefing.org/0176.html(5) Fra questi, citiamo Serge Farnel; Elisabeth Lévy e Gil Mihaely, Mohamed al-Dura e il partito dei media, Immagine della guerra o guerra delle immagini, 17 aprile 2008, http://www.causeur.fr/mohamed-al-doura-et-le-parti-des-medias
(6) France 2 : Arlette Chabot et Charles Enderlin si devono dimettere dalle loro funzioni immediatamente, 22 novembre 2004, http://m-r.fr/actualite.php?id=64
(7) Véronique Chemla, La giustizia francese si pronuncerà sulle immagini controverse sulla morte di Mohamed al-Dura, 19 septembre 2006, http://www.guysen.com/articles.php?sid=5049


(8) Véronique Chemla :
La Corte d’Appello di Parigi chiede a France 2 le riprese sull’incidente al-Dura, 19 septembre 2007, http://www.guysen.com/articles.php?sid=6158
France 2 ha accettato di consegnare le riprese sull’ l’incidente al-Dura alla Corte dAappello di Parigi, 9 octobre 2007, http://www.guysen.com/articles.php?sid=6219
Mohamed al-Dura è vivo alla fine del filmato di France 2 , 15 novembre 2007 http://www.guysen.com/articles.php?sid=6363
Un esperto balistico stima «seriamente» la possibilità di una «messa in scena» per la «morte» di Mohamed al-Dura, 27 febbraio 2008, http://www.guysen.com/articles.php?sid=6806
France 2 et Charles Enderlin non spiegano alla Corte d’Appello di Parigi le incoerenze e le improbabilità relative all’’incidente al-Dura, 2 marzo 2008, http://www.guysen.com/articles.php?sid=6820
Affaire al-Dura : il filmato di France 2 in esclusiva su Youtube, 24 aprile 2008, http://www.guysen.com/articles.php?sid=7056 (9) Stéphane Juffa, Vipères lubriques –Vipere perverse(1a, 2a e 3a parte) su http://www.menapress.com o su http://www.guysen.com/mena.php

Daniel Vavinski, Giudizio mitigato nell'affare Enderlin contro Desinfos.com, 2 febbraio 2007, Attualità ebraica, http://www.desinfos.com/article.php?id_article=6518
Charles Enderlin sul suo "blog personale" ... ha la memoria corta, 4 ottobre 2007, http://www.desinfos.com/article.php?id_article=8300
Véronique Chemla, Charles Enderlin persegue un cristiano, amico di Israele nel caso al-Dura, 12 gennaio 2008, http://www.guysen.com/articles.php?sid=6597

 L’intervista a Richard Landes, 6 gennaio 2008, http://www.guysen.com/articles.php?sid=6575 Alleanza Israelita Universale , Il mito del crimine rituale, 18 novembre 2007, http://www.akadem.org/sommaire/themes/politique/1/5/index_politique1.5.php

 L’intervista a Gerard Huber, 27 dicembre 2007, http://www.guysen.com/articles.php?sid=6541

 Menahem Macina, Canal+ : Il Buono, il Brutto e i Malavitosi, panegirico di Enderlin e demonizzazione dei suoi critici, http://www.debriefing.org/26339.html ed estratti dalla trasmissione "Inchiesta del Giovedì" su Canal+;
http://www.canalplus.fr/index.php?pid=2175 – iintitolato Brusìo e voci infondate: le notizie guerre dell’informazione su http://www.dailymotion.com/Daily-censorship/video/x5bqvr_qui-fait-de-la-propagande-ils-semen_news

 Menahem Macina, al-Dura : Ph. Karsenty ne farà le spese nel prossimo “Inchiesta del Giovedì „ su Canal+ ?, http://www.upjf.org/actualiees-upjf/article-14034-145-7-al-Dura-ph-karsenty-fera-frais-prochain-jeudi-investigation-canal-macina.html

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