Rav Shlomo Riskin, commentando la parashà di questa settimana, riporta una definizione dell'ebraismo di Rav Soloveitchik. Rav Soloveitcik, parafrasando Cartesio, afferma che l'ebraismo si può riassumere nella frase "sono responsabile, quindi sono. Nella parashà di Mishpatìm l'uomo è considerato responsabile non solo delle azioni da lui compiute direttamente ma perfino da quelle compiute da una animale di sua proprietà. La responsabilità non può essere scaricata sugli altri, che questi altri siano altri esseri umani o l'ambiente e la società in cui si vive. Questa caratteristica della tradizione ebraica è sempre meno popolare. Le persone tendono a non considerarsi responsabili delle proprie azioni e non accettano che queste azioni abbiano delle conseguenze. Ogni conseguenza negativa è un'ingiustizia di cui siamo vittime. Un altro grande Maestro dell'ebraismo contemporaneo Rav Itzchak Hutner sostiene che la più grande eresia del '900 è la conseguenza del libero arbitrio. Questa negazione è una fuga dalla responsabilità ma è contemporaneamente una fuga dalla libertà.
Alfonso Arbib,
rabbino capo di Milano
Nessun commento:
Posta un commento