Il Custode di Terrasanta, padre Pier Battista Pizzaballa, ha registrato per il sito del Ministero del Turismo israeliano un invito a visitare la "Terra Santa", chiaramente rivolto al turismo italiano.
La notizia ha due risvolti, uno positivo, l'altro negativo. Cominciamo dal primo: è bene che si sviluppi il turismo fra Italia e Israele, l'aeroporto Ben Gurion è sempre pieno di italiani che vengono per visitare il paese che fu di Gesù.
Il lato negativo sta nel tipo di viaggi che vengono organizzati dall'Opera Pellegrinaggi diocesani. Questi viaggi muovono ogni anno migliaia di persone convinte di stare andando non in Israele... ma bensì in "Terra Santa"!
Infatti il nome Israele non viene mai pronunciato. Se chiediamo ad uno di questi viaggiatori dove è stato, risponderà sicuro: "in Terra Santa ", ignorando di essere stato in Eretz Israel, in Terra d'Israele.
Questa confusione è stata avvalorata anche da padre Pizzaballa, che nel suo video cita sempre la "Terra Santa", ma nemmeno una volta ISRAELE.
Qualcuno glielo farà notare, chiedendogliene conto ?
scrivetegli a questo indirizzo:secretary@studiumbiblicum.org
Ecco il link per vedere il video:
www.goisrael.com/tourism_Ita
http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/2011/10/02/voglio_andare_in_terra_santa_c.html
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